L'ex astronauta della NASA, Chris Hadfield insieme a Re Carlo III, stanno lavorando ad una Astra Carta per proteggere la Luna

Chris Hadfield vuole per la Luna l’Astra Carta

AstropillsAstropills sulla Luna

L’astronauta canadese Chris Hadfield, secondo quanto riferito dai media internazionali, sta progettando con il Re Carlo III, per la stesura dell’ Astra Carta per proteggere la Luna. Il loro piano di sostenibilità spaziale sarà pubblicato il 28 giugno a Londra, secondo la Canadian Press. Il nome scelto, Astra Carta è un chiaro cenno alla Magna Carta, la famosa legislazione inglese del 1215, base delle democrazie mondiali.

Questo documento risponderebbe a diverse domande cruciali, ha affermato Hadfield. “Cosa ne faremmo della Luna ? Chi la possiederebbe ? E le leggi? Chi potrà trivellare e chi ne trarrà vantaggio nel breve e a lungo termine delle risorse esistenti ?“.

Il ruolo del Canada nelle prossime missioni

La proposta acquista una rilevanza speciale in Canada. L’astronauta della Canadian Space Agency (CSA) Jeremy Hansen volerà intorno alla Luna, insieme al resto dell’equipaggio di Artemis 2. La CSA fornirà anche il robot Canadarm3 per la prevista stazione spaziale Lunar Gateway della NASA in orbita attorno alla luna.

Hadfield ha ricevuto la massima onorificenza del suo paese, l’Ordine del Canada, dopo la sua terza e ultima missione nello spazio nel 2012-2013. Ha comandato la ISS e catturato l’attenzione sui primi social media, inclusa la riproduzione in orbita di una versione del famoso “Space Oddity” di David Bowie.

L’astronauta in pensione, ai margine di una conferenza a Toronto, non ha spiegato come l’Astra Carta si fonderebbe con i trattati spaziali esistenti del Comitato delle Nazioni Unite (ONU) sugli usi pacifici dello spazio. Ad esempio, il Trattato sullo spazio esterno delle Nazioni Unite del 1967 riguarda il comportamento spaziale complessivo delle nazioni firmatarie, mentre il Trattato sulla luna del 1978 discute i modi appropriati solo per esplorare pacificamente il satellite.

Il modello della Magna Carta

Chris Hadfield ha lavorato con Carlo III alla stesura dell’Astra Carta sulla Luna dalla scorsa estate. Il primo incontro pubblico con Sua Maestà sull’argomento si è tenuto nel febbraio 2023. Quando non è occupato con gli affari reali, Carlo III è noto per le sue preoccupazioni ambientali. Ultimamente la preoccupazione ambientale è diventata un problema anche nella comunità spaziale dovuto al numero crescente di satelliti in orbita.

L’aumento dell’attività spaziale, sebbene preziosa dal punto di vista economico, crea problemi come emissioni di anidride carbonica, congestione nello spazio che aumenta ed il rischio di collisioni satellitari sempre più alto. Il rapporto della Canadian Press (rif.) non ha spiegato perché proprio il 28 giugno. L’808° anniversario della prima stesura della Magna Carta cade due settimane prima, il 15 giugno. 

La Magna Carta fu emessa dal re Giovanni d’Inghilterra nel 1215 in risposta a specifiche lamentele sul suo governo da parte dei nobili locali. Enrico III ristampò la Magna Carta nel 1217 in mezzo a una guerra civile, e la versione finale fu rilasciata nel 1225. Nei secoli successivi i principi democratici della Magna Carta furono citati come fondamentali ai diritti umani. Gli esempi includono la Carta dei diritti degli Stati Uniti (1791), la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (1948) e la Convenzione europea dei diritti dell’uomo (1950).

Sofia Bianchi

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