Dei misteriosi raggi sono riapparsi sulle regioni interni degli anelli di Saturno catturati dal telescopio spaziale Hubble

A prima vista, questa immagine di Saturno sembra essere uno scatto di un vecchio episodio di Star Trek. L’aspetto appare leggermente granuloso e con un bagliore dal sapore antico e analogico. Ma questa foto è stata scattata il 22 ottobre 2023 da il telescopio spaziale Hubble e, cosa più importante, ha catturato un dettaglio molto interessante.

Se si osserva attentamente la spessa fascia bianca interna degli anelli di Saturno, si notano dettagli scuri che sembrano quasi impronte digitali sporche. Queste misteriosi raggi su gli anelli di Saturno, caratteristiche transitorie delle dimensioni della Terra, sembrano ruotare insieme agli anelli. Gli scienziati non hanno idea di cosa siano.

La probabile origine dei raggi sugli anelli di Saturno

Questi raggi sono visibili solo per due o tre rotazioni attorno al pianeta prima di scomparire. Questo significa che catturarle in azione è un compito difficile. Furono avvistate per la prima volta nel 1981 dalla sonda Voyager 2. Successivamente durante la missione Cassini, che orbitò attorno a Saturno dal 2004 al 2017. Ora, Hubble sta tenendo d’occhio questa insolita caratteristica come parte del programma Outer Planets Atmospheres Legacy (OPAL), che monitora il tempo sui giganti gassosi del nostro sistema solare.

“La teoria principale è che i raggi sono legati al potente campo magnetico di Saturno. Una sorta di interazione solare con il campo magnetico forma i raggi”, ha detto in una dichiarazione la scienziata capo del programma OPAL Amy Simon della NASA. Le immagini del passato di Hubble hanno mostrato che i raggi appaiono stagionalmente. Le stagioni di Saturno durano ciascuna circa sette anni. “Ci stiamo dirigendo verso l’equinozio di Saturno, quando ci aspetteremmo la massima attività dei raggi con una frequenza più elevata e raggi più scuri che appariranno nei prossimi anni”, ha detto Simon.

Questo perché l’inclinazione di Saturno all’equinozio orienta il pianeta e i suoi anelli in modo tale che i venti solari possano scontrarsi con il campo magnetico del pianeta con maggiore forza, risultando in raggi più pronunciati. Bene, se la teoria principale sulla causa dei raggi è corretta, almeno così. Nel corso del tempo, gli scienziati sperano che la continua osservazione di Saturno e dei suoi anelli da parte di Hubble possa aiutare a svelare il mistero dei raggi.

Sofia Bianchi

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