Sciami meteorici

Gli sciami meteorici, come nel caso delle delta-Aquariid meridionale, si verificano quando la Terra attraversa flussi di detriti lasciati sulla scia di comete e asteroidi. Nel tempo, questi detriti simili a graniglia, si distribuiscono lungo la lunghezza dell’orbita dell’oggetto genitore. Le “stelle cadenti” sono visibili ogni volta che uno di questi frammenti entra in collisione con l’atmosfera terrestre, bruciando ad un’altitudine compresa tra 70 e 100 km.

Quando l’orbita terrestre attraversa flussi particolarmente densi, associati a comete o asteroidi che hanno scaricato nello spazio quantità particolarmente grandi di materiale solido, si origina un fenomeno chiamato sciame meteorico. Queste “piogge” si ripetono ogni volta che la Terra passa il punto particolare della sua orbita dove attraversa il flusso di materiale.

Le meteore di uno sciame, possono essere distinte dalle altre perché i loro percorsi sembrano irradiarsi verso l’esterno da un punto comune nel cielo. Questo perché le particelle di sabbia viaggiano quasi esattamente nella stessa direzione, quando attraversano l’orbita terrestre. Colpiscono la Terra quasi esattamente nella stessa direzione e alla stessa velocità.

Delta-Aquariid meridionale

La pioggia di delta-Aquariid meridionale sarà attiva dal 12 luglio al 23 agosto, producendo il suo picco di sciami meteorici intorno al 30 Luglio. In questo periodo, ci sarà la possibilità di vedere le ogni volta che il punto radiante della pioggia è sopra l’orizzonte, con il numero di meteore visibili che aumenta quanto più alto è il punto radiante nel cielo. Visto dall’Italia, lo sciame non sarà visibile prima delle 22:36 circa di ogni notte, quando il suo punto radiante sorge sopra l’orizzonte orientale. Il punto di riferimento è la costellazione dell’Acquario ed il fenomeno rimane, attivo fino all’alba intorno alle 05:23.

Al suo apice, si prevede che la pioggia produrrà una velocità nominale di circa 25 meteore all’ora (ZHR). Tuttavia, questa tariffa oraria zenitale è calcolata assumendo un cielo perfettamente scuro e che il radiante dello sciame sia situato direttamente sopra la testa. In pratica, qualsiasi spettacolo di osservazione reale non sarà all’altezza di queste condizioni ideali. Il numero di meteore realmente visibile sarà quindi circa 13 all’ora. La pioggia di meteore raggiungerà il picco vicino alla Luna nuova, quindi il chiaro di luna presenterà un’interferenza minima.

Stefano Gallotta

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