Il logo della missione ExoMars

ExoMars: ESA interrompe la collaborazione con Roscosmos

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Siamo all’ufficialità: l’agenzia Roscosmos non farà più parte della missione europea ExoMars, il cui lancio è previsto a breve. L’Agenzia spaziale europea (ESA) stava sviluppando la missione in collaborazione con la sua controparte russa il rover Rosalind Franklin. Il piano originale prevedeva che il rover, fosse lanciato in cima al razzo russo Proton dal cosmodromo di Baikonur in Kazakistan gestito da Roscosmos e dall’esercito russo. Il rover poi, avrebbe dovuto atterrare ed essere schierato da un lander di costruzione russa chiamato Kazachok. Ma l’ESA interrompe la collaborazione con l’agenzia russa Roscosmos dopo che Mosca ha invaso l’Ucraina alla fine di febbraio. Questa sospensione è irrevocabile come ha appena annunciato il capo dell’ESA Josef Aschbacher.

Rapporti tesi tra Roscosmos ed il resto del Mondo

Non è la prima collaborazione che s’interrompe tra l’agenzia spaziale e russa e le altre agenzie internazionali. Avevamo già annunciato di come l’ingiustificata invasione del territorio Ucraino, sta mettendo in serio pericolo la cooperazione internazionale sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Molte altre partnership spaziali russe si sono logorate o si sono dissolte a causa dell’invasione russa in corso in Ucraina. I motori a razzo russi non vengono più venduti alle compagnie americane, ad esempio, mentre la società francese Arianespace non sta più lanciando satelliti in orbita utilizzando razzi Soyuz di fabbricazione russa, come faceva comunemente una volta.

Durante la riunione di martedì 12 luglio, il Consiglio dell’ESA ha riconosciuto “che le circostanze che hanno portato alla sospensione della cooperazione con Roscosmos, la guerra in Ucraina e le conseguenti sanzioni, continuano a prevalere”, ha affermato Aschbacher su Twitter (rif.). “Di conseguenza, il Consiglio ha preso una decisone. L’ESA interrompe la collaborazione con Roscosmos sulla missione ExoMars Rover e Surface Platform. Nuovi approfondimenti sulla strada da seguire con altri partner arriveranno in un briefing con i media nel corso delle prossime settimane, i dettagli arriveranno”, ha aggiunto in un altro tweet.

Cosa accadrà alla missione ExoMars ?

Questa decisione ha ovviamente importanti implicazioni per la missione. Il lancio del rover Rosalind Franklin era previsto per settembre 2022. Adesso l’ESA ha la necessità di trovare un nuovo vettore (Ariane 5?) e una nuova piattaforma di lancio. Tutto questo rende improbabile un decollo prima del 2028, perché bisogna tenere presente che Marte e la Terra si allineano correttamente per i lanci interplanetari solo una volta ogni 26 mesi.

La partnership ESA-Roscosmos sul programma in due fasi ExoMars è stata lunga. La prima fase del programma era incentrata sul dimostratore di atterraggio European Trace Gas Orbiter (TGO) e Schiaparelli, lanciato verso Marte a bordo di un razzo russo Proton da Baikonur nel marzo 2016. TGO è arrivato in orbita in sicurezza e continua a studiare il pianeta rosso. Schiaparelli, che mirava a dimostrare la tecnologia di atterraggio prima dell’arrivo del rover ExoMars, si è schiantato durante il suo tentativo di atterraggio nell’ottobre 2016.

Sofia Bianchi

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