La Cina in occasione del secondo anniversario della missione Tiawen-1 non rilascia dichiarazioni sul destino del rover marziano Zhurong

La prima missione interplanetaria della Cina ha raggiunto il secondo anniversario in orbita attorno a Marte il 10 febbraio, ma tace sul destino del rover Zhurong. Il rover della missione Tianwen 1 è entrato in letargo nel maggio 2022 a causa del calo dell’energia solare disponibile per il veicolo spaziale durante l’inverno nell’emisfero settentrionale del pianeta rosso. 

Zhurong avrebbe dovuto svegliarsi a Dicembre, nel periodo dell’equinozio di primavera marziano, ma la Cina e le sue autorità spaziali sono rimaste in silenzio sullo stato del rover.

La strano silenzio

I media statali cinesi hanno festeggiato il secondo anniversario con brevi articoli che evidenziano i risultati dell’orbiter Mars Tianwen 1 e con qualche breve accenno al rover Zhurong. Un atteggiamento a dir poco strano se confrontato con i classici toni trionfalistici che metteno in rislato la potenza spaziale cinese. Inoltre non sono state rilasciate nuove immagini ne dell’orbiter che del rover.

Ci si aspettava che Zhurong si svegliasse autonomamente al verificarsi di due distinte condizioni. Il risveglio dal letargo forzato sarebbe dovuto avvenire ocnil raggiungimentoi di una temperatura di almeno 15° gradi C e una generazione di energia superiore a 140 watt. Entrambe le condizioni dovevano essere raggiunte a dicembre. 

Il rover non trasporta un’unità di riscaldamento a radioisotopi, come altri rover inclusi gli esploratori lunari cinesi Yutu. Ma possiede invece una sostanza chimica chiamata n-undecano in grado di immagazzinare energia termica. La sostanza assorbe il calore liquefandosi durante il giorno, mentre si solidifica e rilascia calore durante la notte.

La future missioni

Le tempeste di polvere in Utopia Planitia potrebbero aver influito sulla capacità del rover di generare calore e luce. Questo potrebbe potenzialmente essere il problema che spiega il silenzio di Zhurong e potrebbe lasciare la speranza che il rover si riattivi in ​​condizioni più calde o quando il vento marziano pulisce i suoi pannelli solari.

La missione Tianwen 1, nonostante l’apparente problema con la continuazione delle operazioni di Zhurong, è stato un enorme successo. La prima spedizione interplanetaria indipendente della Cina ha reso il paese secondo, dopo gli Stati Uniti, ad utilizzare con successo un rover su Marte. 

Sia l’orbiter Tianwen 1 che Zhurong hanno completato le loro missioni e vinto premi e riconoscimenti internazionali e gli aggiornamenti sia positivi che negativi sul destino delle proprie missioni sono sempre arrivati puntuali dalla Cina. In precedenza il rover lunare Yutu ha subito un guasto all’inizio del 2014. Il paese, tuttavia, rimane in silenzio sul destino di Zhurong. Nonostante questo assordante silenzio la Cina sta pianificando una missione di ritorno dei campioni raccolti su Marte chiamata Tianwen 3, da lanciare non prima del 2028.

Sofia Bianchi

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