Il rover Yutu 2

Rover Yutu 2: sul lato oscuro della Luna da 4 anni

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Secondo un raro aggiornamento sulla missione, il rover Yutu 2, il primo robot in assoluto ad atterrare in sicurezza dall’altra parte della Luna sta continuando silenziosamente il suo loro lavoro da quasi 4 anni. Il lander cinese Chang’e 4 e il rover Yutu 2 si sono stabiliti nel cratere di Von Kármán nel gennaio 2019 e da allora portano avanti obiettivi scientifici ed esplorativi. 

Obiettivi del Rover Yutu 2

Negli ultimi mesi c’era stata una mancanza di rapporti sui progressi della coppia. Adesso, in concomitanza del Mid-Autumn Festival del calendario cinese, un aggiornamento della missione rivela che la missione procede spedita e senza intoppi. Il rover cinese a sei ruote, dal peso di circa 140 chilogrammi ha accumulato quasi 1.300 metri di guida nei suoi circa 3 e mezzo anni sul lato opposto della luna, rivela un aggiornamento televisivo della CCTV. Il suo viaggio è stato anche individuato dalla missione Lunar Reconnaissance Orbiter della NASA.

Il rover è dotato di una telecamera panoramica. Con questo strumento ha avvistato quella che inizialmente era descritta come una costruzione misteriosa che ha suscitato molto scalpore. La stessa poi si è rivelata essere una roccia a forma di coniglio. Il rover Yutu 2 è inoltre dotato di un radar, uno spettrometro per immagini a infrarossi e un rivelatore di atomi neutri sviluppato in collaborazione con la Svezia. Il piccolo pool di strumenti, ha permesso scoperte interessanti sul lato opposto della Luna ed ha contribuito molto alla comprensione del lato opposto del satellite. 

Poiché il lato opposto della luna non è mai rivolto verso la Terra, la Cina ha inviato un satellite relè, chiamato Queqiao. Il satellite posizionato in un’orbita speciale, consente il rimbalzo dei segnali tra la navicella spaziale Chang’e 4 e la Terra. La prossima missione lunare cinese dovrebbe essere Chang’e 6. Il veicolo spaziale tenterà di raccogliere campioni dal lato più lontano della Luna ed avrà bisogno di Queqiao o di un altro satellite per comunicare con la Terra.

Stefano Gallotta

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