Perseverance completa il deposito dei campioni marziani nell'area del cratere Jazero ed è pronto per la missione Mars Sample Return.

Perseverance completa il deposito di campioni

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Dopo meno di sei settimane, Perseverance completa il primo deposito di campioni su Marte. La conferma che il rover della NASA ha lasciato cadere con successo il decimo e ultimo tubo è stata ricevuta Domenica 29 gennaio. I controllori della missione del Jet Propulsion Laboratory (JPL) dell’agenzia hanno confermato il successo in un comunicato, dopo un attenta analisi del lavoro svolto dal rover. 

Questa importante pietra miliare ha comportato una pianificazione e una navigazione di precisione. I tubi lasciati sul suolo mariano dovranno essere recuperati in sicurezza nel programma Mars Sample Return in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA). La missione mira a portare i campioni sulla Terra per uno studio più approfondito.

Il deposito Three Forks

Durante le sue campagne scientifiche, il rover ha prelevato un doppio campione di rocce che il team ha ritenuto scientificamente significative. Un campione di ogni coppia prelevata si trova sul suolo marziano nella regione delle Three Forks del cratere Jezero. Questi campioni fungeranno da set di backup mentre l’altra metà è all’interno di Perseverance. Il rover stesso avrà il compito di trasportare i campioni a un Lander come parte della campagna Mars Sample Return. La telecamera WATSON del rover ha scattato l’immagine di copertina, del decimo e ultimo tubo dispiegato il 28 gennaio 2023, il 690° giorno marziano, o sol, della missione.

Gli scienziati ritengono che i nuclei di roccia ignea e sedimentaria forniscano un’eccellente sezione trasversale dei processi geologici che hanno avuto luogo a Jezero poco dopo la formazione del cratere quasi 4 miliardi di anni fa. Il rover ha anche depositato un campione atmosferico nominato tubo campione. Questo sarà utilizzato per determinare se i campioni raccolti potrebbero essere contaminati da materiali che hanno viaggiato con il rover dalla Terra.

La mappa mostra dove il rover Perseverance Mars della NASA ha lasciato cadere i 10 campioni in modo che una futura missione potesse raccoglierli. 
La mappa mostra dove il rover Perseverance Mars della NASA ha lasciato cadere i 10 campioni in modo che una futura missione potesse raccoglierli. Credit: NASA

I tubi di titanio sono stati depositati sulla superficie in un intricato schema a zigzag. Ciascun campione distanziato da 5 a 15 metri l’uno dall’altro, sono stati mappati con precisione millimetrica per garantirne il ritrovamento anche se ricoperti di polvere. Il deposito si trova su un terreno pianeggiante vicino alla base dell’antico delta fluviale rialzato a forma di ventaglio che si formò molto tempo fa quando un fiume sfociava in un lago.

Le future campagne di Perseverance

“Perseverance ha completato il deposito di campioni di Three Forks ed è ora a capo del delta”, ha affermato Rick Welch, vice project manager di Perseverance presso JPL. “Faremo la nostra ascesa attraverso il percorso Hawksbill Gap che abbiamo esplorato in precedenza. Una volta superata l’unità geologica che il team scientifico chiama Rocky Top, ci troveremo in un nuovo territorio e inizieremo ad esplorare il Delta Top“.

Il passaggio dell’affioramento di Rocky Top rappresenta la fine della campagna Delta Front del rover e l’inizio della campagna Delta Top a causa della transizione geologica che avviene a quel livello. “Abbiamo scoperto che dalla base del delta fino al livello in cui si trova Rocky Top, le rocce sembrano essere state depositate in un ambiente lacustre”, ha affermato Ken Farley, scienziato del progetto Perseverance presso Caltech. “E quelli appena sopra Rocky Top sembrano essere stati creati all’interno o alla fine di un fiume marziano che scorre nel lago. Mentre risaliamo il delta in un ambiente fluviale, ci aspettiamo di spostarci su rocce composte da granelli più grandi ai grandi massi. Quei materiali probabilmente hanno avuto origine in rocce al di fuori di Jezero, erose e poi trascinate nel cratere“.

Una delle prime fermate che il rover effettuerà durante la nuova campagna scientifica è in un luogo che il team scientifico chiama unità curvilinea. L’unità è costituita da sedimenti che si sono depositati in un’ansa in uno dei canali fluviali di Jezero. Il team scientifico ritiene che questa area sarà un luogo eccellente per cercare affioramenti di arenaria e fango. Entrambi sono utili per studiare i processi geologici oltre le pareti del cratere Jezero.

Stefano Gallotta

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