Lanciata la sonda europea JUICE che studierà in maniera approfondita Giove e tre sue lune a caccia dell'acqua sulla loro superficie

La prima missione europea su Giove è ufficialmente iniziata. La sonda spaziale JUICE dell’Agenzia spaziale europea (ESA) è stata lanciata in cima a un razzo Ariane 5 dallo spazioporto europeo di Kourou, nella Guyana francese, venerdì 14 aprile.  La separazione del veicolo spaziale è avvenuta circa 28 minuti dopo il decollo.

Il decollo ha dato il via a un’ambiziosa missione per studiare Giove e tre delle sue lune più grandi e intriganti: Ganimede, Callisto ed Europa, che si pensa ospitino tutti grandi oceani di acqua liquida sotto i loro gusci ghiacciati. “L’obiettivo principale è capire se ci sono ambienti abitabili tra quelle lune ghiacciate e attorno a un pianeta gigante come Giove”, ha detto lo scienziato planetario e membro del team JUICE Olivier Witasse.

Le fionde gravitazionali

JUICE (Jupiter Icy Moons Explorer) prenderà un percorso efficiente dal punto di vista energetico verso il re dei pianeti facendo dei passaggi ravvicinati con quattro pianeti. Il primo di questi incontri avrà luogo nell’agosto del 2024 e coinvolgerà sia la Terra che la Luna. JUICE sarà il primo veicolo spaziale in assoluto ad usufruire della fionda gravitazionale Terra-Luna. 

“Questa sarà la manovra di assistenza gravitazionale più accurata mai realizzata”, ha dichiarato Alessandro Atzei, membro del team JUICE e scienziato dell’ESA. La sonda JUICE riceverà il suo secondo aiuto gravitazionale da Venere nell’agosto 2025, quindi passerà dalla Terra per ulteriori incontri a settembre 2026 e gennaio 2029, se tutto va secondo i piani.

Dopo questo ultimo incontro con la Terra, la sonda a energia solare si dirigerà più direttamente verso Giove, raggiungendo finalmente il gigante gassoso nel luglio 2031. JUICE un ultimo sorvolo, questa volta intorno alla luna gioviana Ganimede, per inserirsi in orbita di Giove.

La missione scientifica

La missione scientifica di JUICE inizierà ancor prima che raggiunga Giove. Sei mesi prima dell’inserimento orbitale, la sonda inizierà a fare osservazioni del sistema gioviano utilizzando la sua suite di 10 strumenti scientifici. Tra questi il più potente telerilevamento geofisico mai volato verso il sistema solare esterno. Gli strumenti includono un sistema di telecamere ottiche, spettrometri, un ecoscandaglio radar, un altimetro laser, un magnetometro e analizzatori di particelle.

La raccolta dei dati si intensificherà quando JUICE raggiungerà Giove. La sonda studierà in profondità il gigante gassoso e osserverà anche Ganimede, Callisto ed Europa. Le osservazioni delle tre lune saranno effettuate da vicino, nel corso di 35 passaggi ravvicinati tra il 2031 e il 2034.

Ventuno di questi voli ravvicinati coinvolgeranno Callisto che è il satellite più bersagliato da meteoriti nel Sistema Solare. In primis sfreccerà davanti a Europa due volte, alla ricerca di possibili sacche di acqua liquida sotto il suo guscio ghiacciato. La sonda JUICE volerà poi accanto a Ganimede una dozzina di volte e nel dicembre 2034, la sonda entrerà in orbita attorno a questa luna più grande del pianeta Mercurio. Sarà la prima volta che un veicolo spaziale orbita attorno ad un satellite diverso dalla Luna, fino all’esaurimento del combustibile.

Le aspettative della comunità scientifica

“JUICE caratterizzerà le lune ghiacciate di Giove , Ganimede, Europa e Callisto, come possibili habitat. Esplorerà in profondità il complesso ambiente di Giove e studierà il sistema di Giove come un archetipo per i giganti gassosi in tutto l’universo”, hanno detto i funzionari dell’ESA.

“Abbiamo molto da fare per soddisfare gli obiettivi della comunità scientifica. Un obiettivo da evidenziare, è la necessità di saperne di più sull’acqua liquida sotto la superficie delle lune ghiacciate”, ha aggiunto Witasse nel Briefing del 6 aprile. “È piuttosto affascinante pensare che, sotto queste superfici ghiacciate, ci sia molta acqua liquida. E questo sarà davvero l’aspetto più interessante della missione”.

Stefano Gallotta

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