L'azienda nipponica Pale Blue ha sviluppato la propulsione ad acqua e testerà per la prima volta la sua tecnologia con cubesat della Sony

Una società giapponese, la Pale Blue che sviluppa propulsori a base d’acqua è pronta a testare il suo sistema di propulsione. Il nanosatellite della Sony, scelto come dimostratore è stato lanciato all’inizio di questo mese. L’azienda è stata scelta da i connazionali, per sviluppare la propulsione nell’ambito del progetto Star Sphere. Il piano di Sony è offrire immagini fisse e servizi video 4K per uso artistico ed educativo, ma nel contempo fornirà “importanti prospettive spaziali”.

Il primo satellite di Sony è stato lanciato insieme ad altri 113 satelliti su un razzo Falcon 9 di SpaceX il 3 gennaio. Il cubesat 6U si chiama Star Sphere 1 e trasporta una fotocamera full frame. Il satellite è appunto dotato di un sistema di propulsione a vapore acqueo. Questa sarà la prima dimostrazione nello spazio di un propulsore che usa acqua come carburante. 

Una nuova realtà, Pale Blue

Pale Blue è stata fondata nel 2020 e sta sviluppando una gamma di sistemi di propulsione a base d’acqua. Il progetto nasce e sviluppa la ricerca condotta dall’agenzia spaziale giapponese JAXA e dall’Università di Tokyo. Secondo il CEO di Pale Blue, il piccolo propulsore prolungherà la vita del satellite di quasi 3 anni aiutandolo a mantenere e correggere la sua orbita a 500-600 km di altitudine. La società afferma che il propellente a vapore acqueo offre una soluzione ecologica alla costante crescita della domanda di piccoli satelliti (cubesat) con propulsori incorporati.

Un numero crescente di aziende sta anche lavorando per ridurre l’impatto ambientale e i costi di gestione adottando propellenti verdi nell’industria spaziale. Pale Blue affronta le questioni ambientali e la crescente domanda, fornendo sistemi di propulsione sicuri, sostenibili e a basso costo che utilizzano l’acqua come propellente. “Sono molto lieto che il nostro propulsore ad acqua sicuro, sostenibile ea basso costo possa contribuire a questo progetto e siamo impegnati nello sviluppo dell’industria spaziale”, ha dichiarato Jun Asakawa, CEO e co-fondatore di Pale Blue.

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